Dal 2017 alcuni degli ospiti dei reparti di Psichiatria  e della RSA della nostra Casa, guidati da Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica e Psicologi, con il coordinamento della Dott.ssa Saioni, ideatrice del progetto, imparano l’arte della pasticceria all’interno del laboratorio Rosa Thea, messo a disposizione dall’Associazione di volontariato Solis – Solidarietà e Servizio.
Il locale, di circa 100 mq, è immerso nel verde del parco di Villa Rosa ed è dotato di strumenti professionali: impastatrici di diverse dimensioni, macchina per fare il cioccolato, forno a microonde, forno elettrico, abbattitore, lavandino, due frigoriferi, un piano di lavoro molto grande, una dispensa e utensili e stoviglie di vario tipo.
Già per Freud il dolce assumeva un significato particolare in quanto rimanda all’idea di piacere e trasgressione, riconducendo alla dimensione dell’infanzia. I dolci, infatti, rappresentano l’evasione dalla normalità, dal dovere di mangiare cibi salutari e nutrienti ed è anche per lo stretto legame con l’età dell’infanzia che hanno un forte potere evocativo, che risveglia ricordi sepolti sotto anni di crescita e maturazione.
Seppur scarsi i riferimenti bibliografici in materia, sono provati i benefici che si ottengono in un ambiente di detenzione dall’impegno lavorativo in ambiti differenti fra cui quello della pasticceria.
La dolce-terapia, inoltre, è stata impiegata con successo anche nella riabilitazione di ragazzi con diagnosi di disturbi dello spettro autistico.
Per tali motivi si è deciso di iniziare questa attività finalizzata al raggiungimento di diversi obiettivi: stimolare il lavoro in gruppo e la capacità di team working, sviluppare le abilità cognitive (attenzione, funzioni esecutive, memoria, abilità di problem solving), potenziare le abilità manuali, favorire la socializzazione, il tutto coinvolgendo gli ospiti in un’attività piacevole che preveda una gratificazione attraverso un risultato tangibile e “gustabile”.
Nel progetto rientrano anche cicli di incontri con il Mastro Pasticciere Virginio Casantini per l’apprendimento di ricette e tecniche più avanzate appartenenti all’antica arte della pasticceria.
In considerazione dei risultati ottenuti in termini di gradimento, numero di partecipanti e miglioramenti rilevati ai punteggi delle scale di valutazione, si è deciso di proseguire nell’attività per tutto il 2025.

 

Viterbo – 29.1.2025