Anche Papa Francesco ricorda quanto sia importante il “prendersi cura” dei malati, cosa che implica non il solo curare, ma anche il partecipare umanamente ed empaticamente alle sofferenze dei fratelli colpiti dal male nel corpo e nella mente.
L’Appello di Papa Francesco si arricchisce di nuovi significati proprio in questo biennio di pandemia che ancora non consente di poter essere fisicamente accanto ai pazienti ricoverati. “La vicinanza – ha ribadito il Santo Padre – è un balsamo prezioso che dà sostegno e consolazione a chi soffre nella malattia. In quanto Cristiani, viviamo la prossimità come espressione dell’amore di Gesù Cristo, il buon Samaritano, che con compassione si è fatto vicino ad ogni essere umano”.
Se vuoi saperne di più sulla Giornata del Malato celebrata in Struttura leggi a pag. 46 nel bimestrale della Diocesi di Viterbo “Vita Diocesana” l’articolo completo.