L’autunno nella Tuscia è una stagione magica.
La Natura offre i suoi prodotti con una disponibilità immensa verso gli esseri umani che la rispettano. E così ieri 16 ottobre un nutrito gruppo di ospiti dei Nuclei di psichiatria e della RSA, accompagnati dalle Suore e dall’équipe interprofessionale, si sono prodigati nella prima raccolta di castagne e marroni in un’ambientazione davvero ricca di suggestioni, rinforzando il concetto che una vita operosa e dedita al lavoro produce sempre frutti.
A questo proposito ricordiamo il Cantico delle Creature di San Francesco: “… Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba“.
La Natura offre i suoi prodotti con una disponibilità immensa verso gli esseri umani che la rispettano. E così ieri 16 ottobre un nutrito gruppo di ospiti dei Nuclei di psichiatria e della RSA, accompagnati dalle Suore e dall’équipe interprofessionale, si sono prodigati nella prima raccolta di castagne e marroni in un’ambientazione davvero ricca di suggestioni, rinforzando il concetto che una vita operosa e dedita al lavoro produce sempre frutti.
A questo proposito ricordiamo il Cantico delle Creature di San Francesco: “… Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba“.
Queste iniziative si inscrivono nel più ampio Progetto riabilitativo “Green & Outdoor” che vedono impegnati gli ospiti di Villa Rosa dentro e fuori la struttura, in autonomia e in collaborazione con Enti e Associazioni del territorio.
Per i nostri Ospiti è molto importante mantenere le relazioni con chi conduce una vita diversa da loro e coltivare l’occasione di un confronto con altre persone: praticare l’Ospitalità, valore fondante delle Suore Ospedaliere, significa anche prendersi cura di questi bisogni e inserirli nei progetti riabilitativi proposti da Villa Rosa.
Viterbo – 17.10.2024